giovedì 2 gennaio 2014

Stephen King

Stephen King fa parte di quella categoria di scrittore che lavora dalla mattina sino a pranzo e scrive come se fosse un lavoro artigianale,da amatore del mondo dell'horror,che giustifica la sua scrittura in quanto popolare,certo.È infatti il suo un orrore che piuttosto che appartenere a uno scrittore o artista resta il piccolo incubo dell'americano medio(ma anche persona universalmente media) stentando a raggiungere veri livelli autoriali o originalità di pensiero,incastrato nella piccola casetta degli scrittori più per amore che per "vocazione alla sofferenza"(come avrebbe detto Simenon).Il suo è un tipo di scrittura che non lo fa crescere,è piuttosto come fermo su un solo livello della spirale e cerca in questo livello più di quel che c'è realmente,come ripetendo inutilmente variazioni su una musica unica.

Ma il fascino che Stephen King ha è dovuto anche alla serietà con cui affronta argomenti tanto faceti,arrivando a scrivere nei momenti di bassezza ispiratrice di cellulari che uccidono e di macchine assatanate.Ma sarebbe certo troppo strano che un clown si risvegliasse dopo millenni e volesse ucciderti e perciò credo che la massima parte di orrore di King e il senso del suo scrivere si ritrovi tra le righe,ancor prima del suo orrore kitsch e televisivo sicuramente nella descrizione di una vita quotiana americana fatta di piccole cose e di piccole gioie e di piccole stupidità o gesti,composta da un mosaico così banale di macchine famiglie bambini e case e scuole e  negozi).
Infatti seppur accusato di prolissità per il gran numero di pagine che compongono i suoi i libri,trovo che ciò sia piuttosto un elemento che rende il suo lavoro ancora più intenso.Trovandosi di fronte a un qualcosa che deve descrivere,è portato a visualizzarne i dettagli,o di ogni personaggio minime sfumature,insomma ad allargare la sua visione,a rallentare il tempo per scavare nei sensi aperti di ogni minuto e di vari pensieri.



Così noi della redazione di Inalberato.blogspot.it amiamo e leggiamo Stephen King e consigliamo la lettura di It e della saga de La torre nera proseguendo con i vari "classici"come L'ombra dello scorpione,Shining,Cujo,Pet Sematary(da cui la canzone dei Ramones).Soprattutto It.



Questa lettura,cibo per l'anima è stata scritta curata e revisionata dallo scrittore Capitano Igor Rodriguez per INALBERATO.BLOGSPOT.COM,tutti i diritti riservati. La redazione si sente onorata per avere avuto la possibilità di ricevere questo scritto,pertanto ringrazia il sopra citato.


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