Fin
dall’inizio della storia uomini e donne hanno ostentato la propria capigliatura
per piacere agli altri. I capelli sono sempre stati visti come qualcosa di
prezioso e insostituibile, tanto da meritare le nostre cure e le nostre
attenzioni in quanto ornamento prezioso.
La
nostra capigliatura può dire già qualcosa di noi, particolari tagli possono
esprimere un nostro modo di vivere, la nostra appartenenza a qualche gruppo,
pensiamo ad esempio alla capigliatura rasta o alle creste colorate dei punk.
Attraverso la capigliatura possiamo esprimere la nostra voglia di libertà
ed opposizione, o il nostro conformismo.
Un
capello pulito e curato può dare al nostro interlocutore l’idea di avere a che
fare con una persona ordinata, pulita e affidabile; se invece ci presentiamo
spettinati e con i capelli sporchi daremo l’impressione di una persona
trascurata e sporca sensazione poco piacevole per chi deve interagire con noi.
La
relazione tra psiche e capelli emerge chiaramente se si osservano i
comportamenti che legano umore e taglio/acconciatura dei capelli. A tutti noi è
capitato di conoscere qualcuno che in un periodo particolare della propria vita
che richiedeva un cambiamento abbia cambiato completamente la propria
acconciatura tagliando ad esempio i propri capelli, che magari portava lunghi
da anni, o cambiando colore. E’ come se il cambiamento che dobbiamo
intraprendere nella nostra vita dovesse iniziare da noi, cambiando il modo di
apparire agli altri, cambiando drasticamente la nostra acconciatura vogliamo
far notare a chi ci vede che stiamo cambiando, che la nostra vita sta
cambiando, che abbiamo chiuso con un certo capitolo della nostra vita.
È
facile inoltre notare come quando una persona si sente triste tende a
trascurare i propri capelli e, viceversa, una persona che ha i capelli in
disordine non è felice di farsi vedere dagli altri. Allo stesso modo quando
siamo appena stati dal parrucchiere, quando abbiamo un nuovo taglio o una nuova
acconciatura siamo felici di mostrarla agli altri e cerchiamo la loro
approvazione. Pensiamo infine al disagio che può causare la calvizie
soprattutto in giovane età e nelle donne.
Possiamo
quindi affermare che la capigliatura influenza la nostra mente e la nostra
mente influenza la capigliatura; quest’ultima diviene mezzo di comunicazione
non verbale, mezzo di relazione, mezzo per esprimere il nostro modo di essere.
Un
particolare caso di legame mente capelli è quello della tricotillomania, un tic
nervoso che consiste nel giocare continuamente con i propri capelli. Molte sono
le persone che giocano continuamente con i propri capelli senza neppure
rendersene conto, questo gesto però, a lungo andare, può danneggiare i capelli
e portare al loro indebolimento e caduta.
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